L'Ecomuseo ISTRIAN de Dignan incontra l'Ecomuseo Italiano Della Gente di Collina “Il Cavalîr” a Fagagna.

Lo scorso mercoledì 23 gennaio abbiamo visitato l’Ecomuseo Della Gente di Collina “Il Cavalîr” a Fagagna, dove siamo stati calorosamente accolti dal presidente Elia Tomai e dalla gentilissima Elisabetta Brunello Zanitti, responsabile delle moltissime attività didattiche organizzate dall’associazione. Entrambi, appassionati del loro lavoro, ci hanno trasmesso il loro sapere sulle tradizioni e la cultura del comune italiano.

Abbiamo avuto inoltre la possibilità di condividere questa particolare esperienza di cultura ‘viva’ con la vice presidente Chiara Pellecchia e con la disponibilissima Serena Pividori, la quale, tra le tante attività, accompagna i bimbi più piccoli durante le visite scolastiche. Ogni anno infatti vengono organizzati numerosi eventi che coinvolgono la comunità e che riprendono i principali momenti della tradizione locale come la trebbiatura con la raccolta delle pannocchie, la Pasqua con la decorazione delle uova, la giornata del maiale con la lavorazione della carne e la partecipatissima Festa della Zucca con travestimenti, giochi e degustazioni. Tutto ciò con il supporto del sindaco Daniele Chiarvesio, rimasto con noi per condividere e scambiare idee ed esperienze.

La nascita dell'Ecomuseo di Fagagna, il suo mantenimento e l'organizzazione delle attività sono il frutto di un duro lavoro, molto tempo e soprattutto grande amore per la cultura e le tradizioni del posto. Tutto ciò non sarebbe stato possibile se le autorità locali non avessero riconosciuto il valore dell'Ecomuseo come parte essenziale dello sviluppo del territorio, ma altrettanto importante è stato ed è tuttora il contributo della comunità locale: sono infatti 120 i volontari che partecipano costantemente alle attività, dai bambini ai pensionati.

Siamo poi rimasti incantati di fronte al mulino, fedelmente ricostruito dopo il terremoto e messo in funzione appositamente per noi; abbiamo conosciuto gli immancabili amici animali della fattoria e abbiamo potuto apprezzare i tesori della tradizione tra antichi abiti, elaborati merletti e capolavori in ceramica. Abbiamo anche potuto riconoscere le similitudini culturali come l’antenato del letto contadino realizzato con foglie di granturco - il nostro ‘paion’ e il loro ‘stramaz’ - e non vediamo l’ora di trovarne altre al prossimo incontro, speriamo qui a Dignano!

Grazie al museo la Cjase Cocèl e all’intero team dell’Ecomuseo “Il Cavalîr”! 

   
Dai un'occhiata a tutte le foto: clicca qui!